Questo viaggio a Koyasan è stato ben organizzato e mi è stato concesso molto tempo per rilassarmi completamente e immergermi nella tranquillità e nel fascino unici di questa montagna sacra. Passeggiandoci, il giardino secco in stile zen del tempio Kongobuji presenta linee semplici e concise, con sabbia e pietre sparse come il mare, che inducono le persone a fermarsi a lungo e a svuotare la mente. Passando per la stazione di Kishi, il simpatico gatto capostazione ha aggiunto un tocco di calore e luminosità al viaggio, attirando anche "schiavi dei gatti" da tutto il mondo, trasformandosi in un momento di sorrisi d'intesa durante il tragitto. La cosa più indimenticabile è visitare Oku-no-in. All'ombra di imponenti alberi secolari, l'antico sentiero di pietra lungo due chilometri si snoda silenzioso, con lapidi ricoperte di muschio e innumerevoli torri di offerte su entrambi i lati. Nell'atmosfera nebbiosa e solenne, sembra di poter toccare la pesantezza e la spiritualità sedimentate da migliaia di anni di fede. L'intero viaggio ha un ritmo lento, lontano dalla confusione. È un processo di vero svuotamento di sé e di dialogo con il proprio cuore. Se, come me, preferite uno stile di viaggio meno affollato e più tranquillo, dove potete controllare liberamente il vostro ritmo, allora questo itinerario che unisce natura, storia e fede è senza dubbio una scelta da provare. Non vedo l'ora di scoprire nuovi itinerari in futuro e di ripartire.